Il film biografico "Golda" riconferma la nebbia della guerra

Il nipote di Meir sostiene il casting di Mirren.

“Golda” sarà proiettato al The Moviehouse di Millerton, così come al Bantam Cinema and Arts Center, fino al 7 settembre. Sebbene il film abbia ottenuto recensioni critiche contrastanti, il pubblico gli ha dato voti più alti. E come donna sull'orlo del baratro, è ovvio che quando la signora Helen Mirren chiama, io rispondo. Dovresti anche tu.

Non importa la confusione riguardo alla scelta di un Gentile per il ruolo principale. Il nipote di Golda Meir, Gideon, ha scacciato tutto questo in un breve articolo di commento per Rolling Stone quattro giorni fa.

Il vero motivo per vedere “Golda” è rivisitare l’intero capitolo della storia. Naturalmente ho pochi ricordi della guerra dello Yom Kippur, data la mia età a una cifra al momento in cui ebbe luogo. Tuttavia, ho un ricordo generale che la stessa Golda Meir era una forza da non sottovalutare: una donna in una posizione di leadership chiave molto prima che la Cancelliera Merkel o la Segretaria Albright trovassero il proprio posto al tavolo.

Il film utilizza la Commissione Agranat come contesto per il racconto di Meir del suo processo decisionale durante il conflitto armato del 1973 tra Israele e una coalizione di stati arabi. In qualità di primo ministro israeliano, alla Meir viene chiesto di spiegare perché non ha agito prima quando è diventato chiaro che il paese era sotto attacco su fronti separati. Esprime un sincero rammarico e tiene un conteggio esatto delle vite ebraiche perse in un taccuino che porta con sé durante la guerra relativamente breve.

Tuttavia, dice al suo gabinetto militare: “Capire quando hai perso è facile. È sapere quando hai vinto che è difficile. A volte abbiamo tutti bisogno di una bomba della verità proprio come questa.

Inoltre, ti verrebbe perdonato il fatto di sentirti senza fiato mentre guardi questo film, dato il furioso fumo di sigaretta di Golda. Naturalmente, Meir alla fine muore di linfoma; tuttavia, vederla illuminarsi durante gli appuntamenti di radiologia all'ospedale Hadassah è piuttosto sconcertante. Questo, dopo essere passata davanti a corpi marchiati di piedi ammucchiati su entrambi i lati del corridoio dell'obitorio.

Ho visto “Golda” in occasione della Giornata Nazionale del Cinema. Ho attraversato Nantucket Sound per vederlo e sono felice di averlo fatto. È degno di nota il fatto che un giovane Stato indipendente abbia avuto un primo ministro donna nel suo terzo decennio, mentre il nostro Paese, che ha due secoli e mezzo di vita, abbia appena eletto una vicepresidente donna. E la leadership di Golda Meir in situazioni di crisi in età avanzata dovrebbe dissipare i luoghi comuni legati all'età sulle capacità degli anziani di servire il pubblico.

“Golda” il film mostra una donna tenace che si prendeva profondamente cura dei suoi concittadini. In quanto madre fondatrice dello Stato di Israele, si guadagnò anche il soprannome di "Iron Lady", che le venne più tardi nella sua carriera politica. E quando andrai al cinema per vedere Helen Mirren interpretarla, penserai che stai vedendo Golda Meir in persona.

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